Professore | Studente

Livello scolastico

Scuola secondaria di secondo grado (Liceo – Istituto Tecnico).

Classe 4/5 (17/18 anni)

I programmi ministeriali collocano la trattazione del tema legato all’intero processo risorgimentale alla fine del quarto anno della scuola media superiore; nella pratica scolastica molto spesso si preferisce affrontare il processo di unificazione nazionale nel suo complesso all’inizio del quinto anno, collegandolo con le cosiddette “questioni post-unitarie” tra le quali l’annessione del Veneto (1866) e la conquista di Roma nel 1870. Italy

Motivazioni della scelta

La scelta di trattare in modo approfondito l’argomento si collega quest’anno all’occasione dell’anniversario dei 150 anni dell’Unità d’Italia, che ha sollecitato nuove letture e interpretazioni sulle origini della nostra identità nazionale attraverso pubblicazioni, dibattiti, mostre e celebrazioni ufficiali. La questione si collega anche alla difficoltà attuale di comprendere quale sia il sentimento di appartenenza degli italiani allo stato unitario e alla conseguente opportunità di offrire agli studenti esempi di partecipazione politica e di sacrificio dettati da ragioni ideali. Nella trattazione si intende anche stabilire un confronto tra i contemporanei fenomeni rivoluzionari europei e le caratteristiche peculiari che caratterizzarono il ’48 italiano.

Riassunto

Nell’ultimo dei tre cicli rivoluzionari, che si susseguono tra America ed Europa dopo il Congresso di Vienna, emergono più chiaramente i caratteri peculiari del movimento italiano, permeato insieme di rivendicazioni costituzionali, di matrice liberal-democratica, e di aspirazioni patriottiche e nazionali tese a liberare il territorio della penisola dalla presenza dello “straniero” e di costituire, con modalità ancora in fase di definizione, un nuovo stato indipendente. I due sentimenti s’intrecciano e spesso si confondono: in alcune sollevazioni le aspirazioni politiche egualitarie prendono il sopravvento, in altre emergono con maggior forza l’esigenza e la priorità di realizzare al più presto uno stato “libero e indipendente”. Molti furono gli intellettuali, artisti, letterati, poeti e musicisti, che parteciparono a questo grande moto collettivo, alcuni direttamente, combattendo come volontari nelle truppe irregolari, altri indirettamente, esiliati e rifugiati all’estero tessevano le fila dell’organizzazione e della propaganda politica clandestinamente. Tra questi il più importante e attivo fu senz’altro Giuseppe Mazzini, che, perseguitato in patria, da Ginevra, da Marsiglia e poi da Londra, progettava senza sosta attentati e azioni dimostrative contro i sovrani assoluti e perseguiva con risoluta intransigenza il suo ideale di un’Italia repubblicana, unita da nord a sud e libera da ogni forma di dominio straniero.

In molte città italiane si costituirono, durante il biennio 1848/’49, in seguito allo scoppio delle sollevazioni rivoluzionarie, dei governi provvisori che non limitarono la loro azione alla sola difesa militare, ma che vararono delle vere e proprie costituzioni d’ispirazione democratica in grado di assicurare il mantenimento dell’ordine e il rispetto della legge. Mentre parte del popolo, nelle città, si ribellava ai governi dispostici e al dominio “straniero”, il Regno di Sardegna, sotto la dinastia dei Savoia, prendeva l’iniziativa militare, dichiarando guerra all’Impero austriaco e muovendo il proprio esercito verso il Lombardo- Veneto. Ebbe così inizio quella che nella storia ufficiale italiana diverrà la I Guerra d’Indipendenza, nella quale combatterono insieme le truppe monarchiche dei Savoia, i volontari di Giuseppe Garibaldi, le truppe pontificie di Pio IX e quelle di Leopoldo di Toscana contro il comune nemico austriaco, fino a che ragioni diplomatiche e di opportunità politica non indussero il Papa a ritirare inaspettatamente i suoi soldati e il Re di Sardegna a firmare un improvviso e deludente armistizio con l’Impero Austro-Ungarico.

Indicazioni didattico-metodologiche

L’articolazione degli argomenti proposti segue il succedersi degli avvenimenti che costituiscono “il ‘48” come momento culminante dei fenomeni rivoluzionari già in fase di preparazione negli anni precedenti. L’ordine della trattazione segue la cronologia degli eventi politici e i contenuti sono prevalentemente di tipo fattografico. Lo stile dell’esposizione è necessariamente narrativo. Gli obiettivi indicati rispondono quindi a questa scelta didattica.

Obiettivi Concettuali

  • Saper individuare all’interno della carta geopolitica italiana, successiva al Congresso di Vienna, i confini dei principali stati che la compongono, confrontandola con quella attuale.
  • Conoscere le fasi principali dei fenomeni rivoluzionari del ’48 in Italia e le componenti ideali che li promossero, contestualizzandoli all’interno dell’intero processo di unificazione nazionale.
  • Saper riconoscere similitudini e differenze tra le rivoluzioni del 1848-’49 in Italia e quelle degli altri paesi europei, riconoscendone le peculiarità e i soggetti che le promossero.
  • Saper distinguere le componenti popolari delle insurrezioni dalle iniziative militari dei sovrani con particolare riferimento al ruolo del Regno di Sardegna.
  • Saper identificare i principali protagonisti delle azioni rivoluzionarie riconducendoli all’orientamento e al movimento politico di appartenenza.
  • Conoscere il significato dei seguenti termini:
    • nazione /popolo
    • liberalismo /democrazia
    • suffragio censitario/suffragio universale (maschile)
    • rivolta /insurrezione/rivoluzione
    • statuto /costituzione

Obiettivi Metodologici e Competenze

  • Saper utilizzare le varie tipologie di fonti proposte (con particolare riferimento a quelle iconografiche) e trarne da esse le informazioni necessarie per la trattazione e la comprensione del tema affrontato, mettendole in relazione col contesto storico di riferimento
  • Essere in grado di redigere un breve testo informativo e/o argomentativo utilizzando in modo appropriato il lessico specifico e sintetizzando le informazioni dei documenti analizzati con gli argomenti di studio affrontati.

Proposta di Attività

  • Descrizione della situazione geopolitica italiana nel 1848 mediante l’osservazione di una carta dell’epoca.
  • Descrizione e analisi di un dipinto dell’epoca in cui viene rappresentata la rivolta di Palermo del 12 gennaio 1848.
  • Lettura e analisi di alcuni articoli dello Statuto Albertino (con riferimento all’attuale costituzione repubblicana) – Lettura e analisi di un proclama di Carlo Alberto in cui si evidenzia il coinvolgimento delle truppe volontarie e dell’iniziativa popolare nel quadro delle azioni militari della I Guerra d’Indipendenza.
  • Descrizione e analisi di un’incisione del XIX sec. raffigurante Daniele Manin mentre proclama la Repubblica di Venezia. Presentazione di un brano tratto dall’opera di Cristina di Belgioioso sulla rivoluzione veneziana.
  • Descrizione e analisi di un’incisione del XIX secolo raffigurante uno dei momenti salienti delle “cinque giornate di Milano”.
  • Lettura e analisi di alcuni articoli della Costituzione della Repubblica Romana. – Le origini del garibaldino: Garibaldi sul Gianicolo di Gerolamo Induno del 1849.
  • Descrizione e analisi di una stampa del XIX secolo raffigurante l’episodio della sconfitta di Novara del 23 marzo 1849. Presentazione di un breve testo tratto dal libretto dell’opera di Giuseppe Verdi: La battaglia di Legnano.

Tutte le attività proposte intendono contribuire a rafforzare negli studenti l’idea che il Risorgimento non fu solo un movimento politico-militare ma che coinvolse tutte le manifestazioni della società del tempo: dalla letteratura alle arti visive, dalla musica al costume. Le fonti e i documenti selezionati permettono di osservare come un tale intreccio culturale si sia manifestato soprattutto durante il biennio 1848-’49, quando la partecipazione popolare alle iniziative patriottiche e democratiche raggiunse il suo apice. La grande produzione d’immagini del e sul ’48 testimonia quanto i contemporanei percepirono l’importanza di quegli accadimenti e quanto contò, forse per la prima volta, la pressione della cosiddetta “opinione pubblica”. Le attività indicate costituiscono quindi già una proposta inter-disciplinare. I questionari sulle fonti costituiscono un modo per sollecitare negli allievi l’attività di ricerca delle informazioni utili a comprendere il contesto di produzione del documento che verrà successivamente sistematizzato dall’insegnante attraverso la presentazione.

Educazione alla cittadinanza

La scelta didattica di trattare in modo approfondito questo momento della storia nazionale risponde alla finalità educativa di avvicinare gli studenti alle motivazioni ideali che hanno determinato i movimenti risorgimentali e le lotte di moltitudini anonime di cittadini comuni per ottenere una carta costituzionale che garantisse definitivamente i loro diritti civili e politici. Tali rivendicazioni s’intrecciarono, nella specificità della situazione italiana, con le aspirazioni della maggioranza della popolazione per la conquista del proprio diritto di autodeterminazione a costituirsi in uno stato unitario. Affrontare la “questione” dell’identità nazionale offre infine l’opportunità di riflettere sui fattori che hanno portato alla formazione di movimenti politici separatistici e alle spinte autonomistiche attualmente presenti in Italia, che tendono a demolire l’idea e l’impianto dello stato unitario. Attraverso gli esempi proposti, gli studenti potranno più direttamente conoscere il significato dei seguenti termini:

  • diritti civili
  • diritti politici
  • diritti sociali ed economici
  • diritto di autodeterminazione

Suggerimenti per la Valutazione

Durante e alla fine del percorso l’insegnante valuta sia l’aumento delle conoscenze storiche, sia la presa di coscienza da parte degli studenti dell’importanza di approfondire l’argomento ‘risorgimento’ per osservare e interpretare in modo più consapevole i fatti dell’attualità.

Criteri di valutazione:

L’alunno sa:

  • definire i nuclei concettuali e lo sviluppo cronologico del fenomeno rivoluzionario del ’48 in Italia e in Europa, inserendolo nel più generale processo di unificazione nazionale (1815 – 1870)
  • analizzare una fonte scritta/iconografica coeva ai fatti trattati
  • analizzare e riflettere su una fonte scritta odierna
  • contestualizzare il problema della costruzione dello stato nazionale
  • riflettere sulla ‘lunga durata’ del processo di unificazione e sulla brevità degli accadimenti politico-militari che l’hanno costituito.

Altre Informazioni e Elementi Interdisciplinari

In generale sul Risorgimento e sulla storia dell’unità italiana, è possibile trovare informazioni di varia natura visitando il sito http://www.italia150.it oppure per informazioni su eventi, esposizioni, storia, arte e letteratura, con i programmi delle celebrazioni ufficiali, si può scorrere il sito della Presidenza della Repubblica http://www.italiaunita150.it in cui sono segnalate anche le iniziative degli istituti, delle associazioni e delle scuole di tutto il territorio nazionale. Di particolare interesse è la mostra: “1861. I pittori del Risorgimento”, allestita alle Scuderie del Quirinale (http://www.scuderiequirinale.it).

Un utile strumento d’informazione e di orientamento sui fatti del ’48-’49 in Italia in generale sono le voci del Dizionario Storiografico della casa editrice Bruno Mondadori – Paravia consultabile in http://www.pbmstoria.it/dizionaristoria.