Professore | Studente

3. La Grande Région

Presentazione

La prima mappa indica quali regioni compongono l’euroregione che va sotto il nome di Grande Région, in francese, o Großregion, in tedesco. Si tratta di un’area molto vasta che comprende Francia, Belgio, Lussemburgo e Germania, storicamente in bilico tra Francia e Germania. Al centro dei due conflitti mondiali, costituisce il cuore del progetto di pacificazione e cooperazione europea. La regione ha condiviso alla fine del secondo guerra mondiale le caratteristiche dello sviluppo economico, legato principalmente all’industria estrattiva. Ora si trova a condividere la riconversione industriale causata dalla crisi di questo settore.

Il bilinguismo franco-tedesco è ampiamente diffuso e la mobilità transfrontaliera elevata.

Domande

  1. Cercare (su web o altrove) una carta fisica dell’area e tracciare il confine dell’euro-regione
  2. Descrivere le caratteristiche fisiche dell’area
  3. Tracciare le principali vie di comunicazione

Cercare risposte alle domande nella visualizzazione "profesore".


Descrizione e Analisi

La cosiddetta Grande Région comprende la Saar (fr. Sarre), la Lorena, il Lussemburgo, la Renania - Palatinato, la Vallonia, la Comunità francese e germanofona del Belgio. Collocata tra il Reno, la Mosella, la Saar e la Mosa, ha una superficie totale di 65.401 Km². La popolazione è di 11,2 milioni di abitanti.

La Saar (Sarre in francese e Saarland in tedesco) è une ragione creata nel 1920, dopo le paci di Versailles, da alcune province tedesche. Resta per 15 anni sotto il controllo della Società delle Nazioni finché, nel 1935, non passa alla Germania nazista prendendo il nome di Westmark. Francese dopo la II guerra mondiale, ritorna tedesca l’1 gennaio 1957 a seguito del trattato della Saar firmato da Francia e Germania il 27 ottobre 1957. La capitale è Saarbrücken.

La Lorena è una regione francese formata da quattro dipartimenti: Moselle (Mosella) con capoluogo Metz, che è anche capoluogo regionale; Meurthe et Moselle, con capoluogo Nancy; Meuse e Vosges (Vosgi).

Il dipartimento dei Vosgi deriva il suo nome dalla catena montuosa dei Vosgi che si estende a est della valle del Reno, da Basilea (CH) a Magonza.

Il Lussemburgo diventa ducato nel 1354 e, seguendo complesse vicende dinastiche, passa dall’influenza dei duchi di Borgogna a quella della casa d’Asburgo. Invaso da Napoleone nel 1795, diventa Granducato nel 1930 nell’ambito della confederazione prussiana. Diventa pienamente indipendente soltanto nel 1867.

La Renania - Palatinato è un Land tedesco la cui capitale è Magonza (ted. Meinz).

La Vallonia e la Comunità francese del Belgio: Il Belgio si compone di tre regioni (vallone, fiamminga e Bruxelles capitale) e di tre comunità (francese, fiamminga e germanofona). Il capoluogo della Vallonia è Namur, anche se è più nota Charleroi sia per la massiccia immigrazione italiana negli anni 50 che per l’areoporto dove atterra la compagnia low cost che assicura la connessione tra molte città italiane e il centro dell’Europa.

La Comunità germanofona del Belgio è la componente più piccola dello stato federale belga. Il capoluogo è Eupen.

La regione è al centro dell’asse ferroviario dello sviluppo europeo.

Si tratta di uno spazio abbastanza composito, ma caratterizzato fondamentalmente dalla presenza di miniere e aree industriali che sono attualmente in fase di riconversione. La cooperazione transfrontaliera ha fatto nascere dei progetti comuni, come il Polo Europeo di Sviluppo di Longwy ( F, a Longwy un tempo si era concentrata l’emigazione italiana), Rodange (Lux) e Athus (B).

Nell’area a nord (Vallonia e valle del Reno) si concentrano numerose grandi città e la densità demografica è alta. Il sud, invece, rientra in quella diagonale di bassa densità che caratterizza parte dell’Europa, dal centro della Spagna aglii altopiani dell’est del bacino parigino.

I flussi transfrontalieri sono particolarmente attivi, raggiungendo quota 120.000 lavoratori, di cui 90.000 verso il solo Lussemburgo. In mezzo si trova la regione industriale e urbana transfrontaliera che comprende la Saar tedesca, la Lorena francese e il Lussemburgo.

Contesto geografico/storico

Con il trattato di Verdun dell’843, che segna la successione di Carlo Magno, quest’area costituisce una parte del territorio della Lotaringia compresa nell’antico ducato di Austrasia. Le successive spartizioni la divisero tra le due aree di influenza, quella franca e quella germanica.

Zona di confine della latinità fin dai tempi dell’impero romano, il destino di questa regione tra il XIX e il XX secolo è quello di essere al centro degli scontri tra Francia e Germania e di passare alternativamente dagli uni agli altri.

Non a caso, dopo la II guerra mondiale, essa è al centro del processo di pacificazione e della costruzione europea.

L’idea di creare un’area di cooperazione transnazionale in quest’area nasce alla fine degli anni 60 nel contesto della cooperazione economica europea. La Repubblica Federale Tedesca, il Granducato di Lussemburgo e la Francia consolideranno il trattato istitutivo vent’anni dopo, nel 1980 a Bonn. L’accordo di Karlsruhe del 1996 darà una struttura istituzionale per lo sviluppo successivo della Grande Région.

La cooperazione nella Grande Région non è semplicemente “transfrontaliera”, ma assume un dimensione transnazionale poiché supera i confini delle nazioni senza implicare ogni volta dgli accordi bilaterali intergovernamentali.

Gli stati centrali non ne escono comunque indeboliti, perché la cooperazione deve svolgersi all’interno dei rispettivi quadri giuridici nazionali.

Ciò nonostante, nella misura in cui la cooperazione dipende in gran parte dai finanziamenti europei (programma INTERREG), le regioni a competenza legislativa forte – i land tedeschi e le regioni belghe – possono disporre di risorse autonome che le rendono più forti all’interno dei loro stati. E in effetti la Francia, lo stato più centralizzato dei quattro, all’inizio aveva preteso che la cooperazione avvenisse all’interno di accordi bilaterali intergovernamentali.

La cooperazione coinvolge tanto il settore economico, in particolare la costruzione di infrastrutture, che quello educativo e sociale. I rapporti dei primi vertici dell’euroregione, insistevano in particolar modo sull’urgenza di costruire il ramo est del TGV nord, e cioé la tratta Bruxelles – Liegi – Colonia, nonché i completamenti autostradali che collegassero la capitale della Saar con il Lussemburgo, Liegi con Rheinböhen e il raccordo della B69/RN33 con la Parigi- Strasburgo.

Nel 2009 è stata deliberata la creazione di un SIG della Grande Région, che possa aiutare lo sviluppo e la pianificazione territoriale nella regione. Si tratta di un sistema di rilevazione, trattamento, organizzazione e presentazione dei dati che ne permette la visione e l’analisi spaziale. I datii riguardano l’urbanizzazione, la demografia, i trasporti e la mobilità transfrontaliera.

A livello educativo e culturale, la Grande Région ha messo a punto una serie di programmi comuni, tra cui una carta di cooperazione universitaria, un liceo tedesco-lussemburghese, un coro e una cooperazione musicale, un portale culturale.

Per quanto riguarda il sociale, esiste da lungo tempo una cooperazione sindacale.

Links