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Riassunto

In tutte le epoche storiche gruppi di uomini si sono spostati dai loro territori alla ricerca di condizioni di vita migliori, ma tra Ottocento e Novecento questo fenomeno ha assunto dimensioni quantitative e spaziali particolarmente dilatate. Gli italiani sono stati allora tra i protagonisti di una vera e propria fuga e, nei paesi di immigrazione, sono diventati oggetto di pregiudizi e false accuse , spesso le stesse che oggi essi stessi ripropongono nei confronti degli stranieri che arrivano nella penisola in cerca di lavoro.

I materiali del modulo vogliono portare all’attenzione degli studenti queste due importanti questioni culturali e formative:

  1. il problema migratorio è un tema-chiave per capire il nostro presente.
  2. tale problema affonda le sue radici in un passato più o meno lontano e si è andato evolvendo nel corso del tempo, mostrando caratteristiche costanti ed elementi di differenziazione.

I movimenti migratori si presentano oggi in forme molteplici, disordinate e spesso accompagnate da fenomeni di conflittualità sociale e di accuse nei confronti degli ‘stranieri invasori’ (Content 1). L’Italia, che negli ultimi decenni è diventata un paese di forte immigrazione, è stata nel passato una delle aree europee con più forti flussi di emigrazione, a causa di problemi economico-sociali evidenti fin dai primi anni successivi all’unità (Content 2). Su queste difficoltà facevano leva gli agenti di immigrazione che attiravano oltre l’Atlantico una massa di analfabeti disperati (Content 3 e 4). Dalla fine dell’Ottocento agli anni successivi alla prima guerra mondiale molti italiani sono emigrati, trovando in particolare negli USA sia un ambiente di inserimento lavorativo che atteggiamenti di forte ostilità e pregiudizio, talvolta degenerati fino a ingiuste condanne (Content 5 e 6).

Il modulo parte da temi del presente per suscitare curiosità negli studenti; con la prima fonte cerca di far nascere delle domande, poi affonda nel passato alla ricerca di risposte e spiegazioni. Nel percorso si lavora con tipologie di fonti diverse, si cerca di tenere alta la motivazione e di contribuire alla formazione di una coscienza civile.

Obiettivi Concettuali

  • Conoscere e analizzare le accuse mosse spesso oggi in Italia agli immigrati, riconoscendo in esse elementi di uguaglianza con le accuse mosse in passato agli italiani emigrati.
  • Conoscere i fattori di espulsione e di attrazione che hanno generato i flussi emigratori dall’Italia verso le Americhe (1861-1930).
  • Conoscere e motivare i pregiudizi e gli stereotipi che accompagnarono la ‘grande migrazione’ degli italiani tra fine Ottocento e inizi Novecento.

Obiettivi Metodologici e Competenze

  • Saper identificare, contestualizzare e analizzare fonti scritte di diversa tipologia.
  • Saper leggere, smontare e interpretare una fonte iconografica.
  • Saper creare collegamenti passato-presente argomentati e cronologicamente documentati.

Suggerimenti per la Valutazione

Durante e alla fine del percorso l’insegnante valuterà sia l’aumento delle conoscenze storiche, sia la presa di coscienza da parte degli studenti dell’importanza di approfondire l’argomento ‘migrazioni’ per osservare e interpretare in modo più consapevole i fatti dell’attualità.

Criteri di valutazione:

L’alunno sa:

  • Definire i temi forti della migrazione italiana negli anni 1861-1930.
  • Analizzare una fonte scritta/iconografica coeva ai fatti trattati.
  • Analizzare e riflettere su una fonte scritta odierna.
  • Contestualizzare il problema migratorio.
  • Riflettere sulla ‘lunga durata’ di molti pregiudizi e sulla lentezza della storia della mentalità.

Altre Informazioni e Elementi Interdisciplinari

Collegamenti interdisciplinari:

  • Letteratura:
    • E. DE AMICIS, Sull’Oceano, 1889
    • C. DIKENS, Visioni d’Italia (trad. it. 1971)
    • G. PASCOLI, Italy. Sacro all’Italia raminga, 1904
  • Storia dell’Arte:
    • A. TOMMASI, Emigranti italiani nel porto di Genova, 1896
    • A. TOMMASI, L’emigrante, 1915